Stamattina ci siamo svegliati sotto la pioggia, prima leggera, poi torrenziale. Ci consoliamo con una lauta colazione a base di baguette (intossicata da una contaminazione di aglio) e marmellata.
Ci copriamo bene con l’attrezzatura da “heavy rain” e partiamo. La strada è dura e molto trafficata ed ogni camion che passa ci fa una doccia. Pochi chilometri dopo ho già i piedi bagnati e, visto che non ho i copriscarpa, me li costruisco utilizzando due buste di plastica ed il nastro americano!
Stringiamo i denti e completiamo i primi 60 chilometri fino a Jönkoping, dove facciamo un salto da InterSport per integrare l’attrezzatura mancante.
È ormai ora di pranzo e continua a diluviare, ma un PizzaHut ci viene in soccorso come la manna dal cielo, sopratutto quando scopriamo che c’è il menù all-you-can-eat a 10 euro! È la rovina!!
Nel frattempo ha smesso smesso di piovere e ci rimettiamo in marcia, ci sono da fare almeno altri 100 chilometri!
Costeggiamo un lago enorme per molto tempo attraversando una zona abbastanza turistica.
Con sorpresa incontriamo un altro italiano diretto a Capo Nord che partecipa al NorthCape 4000 e che da subito ci sembra un po’ stralunato. Ci rivela che ha dormito poco e male e che si è perso varie volte. Lascia una fragranza bestiale, nel vero senso della parola!
Percorriamo gli ultimi chilometri e, come ogni sera, ci fermiamo ad un Lidl per la spesa della cena.
Stanotte si dorme in un cottage disperso nelle campagne, ma molto accogliente!