Il risveglio è stato brusco, dopo appena 5 ore di sonno, interrotto più volte dal tifone che si è abbattuto sul campeggio del Lago di Caldaro! Oggi c’è da faticare, dobbiamo oltrepassare le alpi ed attraversare il confine, meta Innsbruck.
Attraversiamo distese interminabili di vigneti dorati dai raggi del sole appena levato sopra l’orizzonte.
La solita ciclabile dell’Adige scorre veloce ed in un batter d’occhio siamo a Bolzano.
Il problema arriva quando, a causa di una deviazione, dobbiamo spararci 300 metri di dislivello a gratis! Mi ritrovo senza acqua e mentre disperato mi guardo intorno per cercare una fonte, scorgo una mela ENORME sulla quale era scritto il mio nome!
Oltre a togliere il medico di torno, la giusta mela nel giusto momento può salvare una vita!
Voliamo fino a Bressanone dove ci aspetta, oltre al mio vecchio amico Iddo, anche il solito pranzo arrangiato.
Ora è la volta della salita interminabile che arriva al Brennero. Uno strudel buonissimo e mezzo litro di apfel juice mi danno la forza giusta per arrivare a Vipiteno dove incontro Alex che mi rifornisce di “acqua appena munta”!
Attacco come un giaguaro la salita del Brennero, mi soffermo solo un attimo di fronte ad un negozio di bici per ammirare il distributore automatico di camere d’aria (geniale!!), ho alle calgagna un temporalone!!
Ovviamente perdo ed inizia a piovere, ma mi salvo sotto un cavalcavia.
Il Brennero passa, mi sento un migrante che cerca di oltrepassare il confine facendo il vago davanti alla prima pattuglia di Polizei che vedo.
Ora tutta discesa (40 km) e Innsbruck arriva in un attimo, giusto in tempo per evitare il tifone che si è abbattuto sulla valle poco dopo!
Comments
Ciao niccolo! Te sei parecchio bravo! Con l amore…